La mancata riscossione dei tributi configura danno erariale a carico dei Funzionari Comunali

Il danno erariale che si qualifica come danneggiamento o perdita di beni o denaro prodotto alla propria o ad altra amministrazione è sempre più temuto da Funzionari e Segretari comunali in quanto porta a risarcire il danno eventualmente causato all’Amministrazione.

Nell’ultimo anno si sta configurando una nuova tipologia di danno erariale: quello dovuto alla mancata riscossione dei tributi comunali. trattasi della fattispecie di maggior rilievo fra tutte le denunce presentate alla Corte dei Conti. Basti pensare che di 1.507 citazioni in giudizio notificate, 128 si riferiscono a mancata riscossione delle entrate tributarie.

Il problema diventa ancora più preoccupante se si pensa che nell’attuale periodo storico caratterizzato da piante organiche che sono sempre più spesso ridotte all’osso dai vincoli alle assunzioni, eseguire gli accertamenti è sempre più complicato.

A ciò si aggiunga che il Procuratore Generale della Corte dei Conti alla cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario 2017, ha fatto trapelare che la riscossione delle imposte locali è un obbligo per le amministrazioni, non solo sotto il profilo del fare, ma anche del fare bene!

La riscossione deve quindi essere svolta con attenzione ed efficienza dai Comuni, dalla fase di accertamento alla fase coattiva e gli Enti devono sforzarsi al massimo affinché tale adempimento sia curato con diligenza e attenzione. 

Compito sicuramente non facile che rende opportuna una valutazione più approfondita sulla reale convenienza nel gestire in maniera efficiente internamente o affidando all’esterno un compito così delicato e complesso, con rilevanti risvolti, non soltanto sul profilo interno della quadratura del bilancio, ma da oggi anche sul profilo esterno della responsabilità erariale.